giovedì 8 maggio 2014

Arrestato Scajola, a sua insaputa ovviamente.


Hanno arrestato Claudio Scajola, questa volta a sua insaputa non ha comprato nessuna casa ma avrebbe aiutato nella latitanza l'ex deputato Pdl Matacena condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Ogni volta che viene arrestato, o anche solo indagato un esponente Pdl/Forza Italia, una casa di riposo trema, ed è già panico tra i vecchietti del Paese.
I legali dell'ex ministro già preparano la loro linea difensiva che già una volta è stata vincente, ovvero quella di fare le cose a propria insaputa. Anche se questa volta la casa circondariale se l'è ritrovata effettivamente a sua insaputa. 
Abituato a vivere vista Colosseo la famiglia organizzerà un flashmob per fare pressione sulle autorità ad appendere in cella almeno un poster dell'anfiteatro, o gli metteranno un modellino di piccola scala in una fetta di torta per ingannare le guardie carcerarie.
Con queste cose non si scherza, se una persona è abituata a determinati spazi ed agi, non può certamente reggere ad una cella concepita per comuni mortali che al Colosseo al massimo ci fanno una foto, ed anche storta spesso.
Scajola era ministro dell'Interno, capo della Polizia di Stato, ed è stato arrestato dalla Dia, un cerchio quasi perfetto, una coerenza che pochi politici possono vantare al giorno d'oggi.
La percentuale degli esponenti Pdl/Forza Italia tra i condannati è in netto aumento, per risolvere il problema dell'affollamento delle carceri o dei processi lenti basterebbe delocalizzare all'estero il partito.
Forza Italia in Parlamento non ha sicuramente i numeri per governare ma nelle carceri non c'è dubbio che sia maggioranza assoluta, e sicuramente questo renderà fiero Berlusconi, abituato a primeggiare in tutto.
Per risparmiare tempo e denaro basterebbe mettere inferriate e lucchetti alla sede centrale di Forza Italia durante una riunione di partito.

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