venerdì 8 agosto 2014

Club Dogo ft. Arisa: Fragili, come le nostre palle.



Arisa che canta un singolo assieme ai Club Dogo è come vedere Biancaneve che rutta assieme ai sette nani. Dio li fa e poi le case discografiche li accoppiano creando armi di distruzione del timpano di massa con i quali pugnalarci appena voltiamo le spalle allo stereo.

Dalla depressione di Arisa alla tamarraggine dei Club Dogo c'è al massimo qualche lettera in comune, ma queste "accoppiate" passano come innovazione e sperimentazione che al massimo riescono poi a carpire l'attenzione di qualche ragazzino che però magari urlerà al capolavoro.
Tutto questo senza rendersi conto che di mezzo c'è la salute di ognuno di noi: immaginate di essere in auto di notte assieme alla vostra ragazza in direzione mare per una cena romantica, all'improvviso vi si scarica l'ipod, poco male penserete mettiamo la radio. Dopo una mezz'ora di spot pubblicitari ecco finalmente che senti partire una nota, capisci in un attimo che hai avuto la fortuna di non beccare Biagio Antonacci, Tiziano Ferro, i Modà, appena ti stai per rilassare per il pericolo scampato ecco che invece senti partire la voce deprimente di Arisa. Quella serata così spensierata comincia a prendere una piega un po' triste, ed il viso tuo e della tua ragazza assume l'espressione di gente depressa tipo i cani quando capiscono che stai uscendo di casa e non li porti con te, ma come spesso la vita insegna non bisogna mai lamentarsi perchè può andare sempre peggio, ed infatti dopo la prima strofa di Arisa ecco che parte una voce rauca, buzzurra che farfuglia un qualcosa che a malapena si comprende il significato, è Jack la Furia dei Club Dogo. Come si permette un tizio che si fa chiamare Jack la Furia ad entrare nella mia auto a bofonchiare frasi a me ed alla mia ragazza? Alla fine non hai scelta, devi scegliere il male minore, devi spegnere quella radio ed ascoltare quello che ti dice la tua ragazza, dopo qualche frase ti chiedi ma come fai a stare assieme ad una che fa certi discorsi e parla in continuazione senza respirare un attimo, fai marcia indietro e l'accompagni a casa. Rimani così solo ed in silenzio, con in sottofondo solo un grillo, tutto questo per colpa delle case discografiche.

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