mercoledì 28 agosto 2013

God save Silvio, ma se Lui è occupato i rimedi si trovano.


Italiani in crisi, Berlusconi in crisi, economia in crisi, Gigi D'Alessio e la Tatangelo in crisi. Insomma, se non sei in crisi oggi non sei nessuno.
Certo c'è crisi e crisi.
Vuoi mettere la crisi di un padre di famiglia che fatica ad arrivare a fine mese con la crisi di un pregiudicato come Berlusconi che rischia il decadimento da senatore, la fine della carriera politica, lo sfascio del PdL, la fine del governo Letta, l'estinzione dei Scilipoti, il surriscaldamento della Santanchè ed altre conseguenze terribili che potrebbero interessare Gasparri?
La crisi di Silvio potrebbe essere così catastrofica per tutti noi che Studio Aperto gli sta dedicando più servizi della crisi tra Gigi D'Alessio e la Tatangelo ed addirittura di quella tra Monica Bellucci e Vincent Cassel. Non si scherza quindi.
E' normale allora che il governo e la gran parte della classe Parlamentare attuale dia la precedenza a cercare di risolvere la crisi di Berlusconi e non quella di un italiano medio qualsiasi.
Ma quali sono i risultati che le menti più illuminate del nostro Paese, hanno prodotto sino ad ora in merito al problema?
Si era parlato di Grazia. Chi di noi non ha mai sperato in una grazia, di qualche Santo magari. Ma i santi si sa hanno le liste d'attesa troppo lunghe, e poi non oserebbe mai Silvio scomodare qualcuno lassù per scopi personali, da umile uomo quale è aveva pensato ad una grazia più terrena, come quella del Presidente della Repubblica ad esempio. Ma la crisi di Berlusconi è talmente grave che neanche una grazia servirebbe a salvarlo, considerato che l'interdizione dai pubblici uffici, essendo pensa accessoria, non verrebbe toccata dalla grazia e la sua carriera politica comunque giungerebbe al termine.
Quindi il cervellone che ha prodotto questa idea è stato punito passando un'intera giornata con la Santanché.
Poi, dopo ore di colloquio tra i vertici del PdL, qualcuno stanco di parlare ore con Gasparri che gli aveva inzuppato il viso di saliva, ha partorito l'idea dell'amnistia.
A differenza della grazia l'amnistia non è ad personam, ma va a cancellare definitivamente un reato, e quindi ne beneficiano tutti coloro che hanno commesso quel reato e che già sono stati condannati. Ad esempio se viene proclamata l'amnistia sul reato di disturbo la domenica mattina prima delle 12.00, tutti i testimoni di Geova sarebbero innocenti ed incensurati. Soluzione perfetta insomma, o quasi, considerato che per approvare un'amnistia sono necessari i voti dei 2/3 delle due Camere, problema aggirabile se si riescono a clonare tanti Scilipoti.
Ed è proprio su questo punto che i vertici del PdL lavorano, la clonazione di Scilipoti. Sotto la direzione scientifica della Gelmini cervelloni esperti del settore come la Biancofiore lavorano notte e giorno per fare di uno Scilipoti tanti Scilipoti.
In fondo fare uno Scilipoti non è complicato, prendi giacca e pantaloni di Bunetta ( l'altezza è più o meno è quella ) riempi il tutto con l'incoerenza di Capezzone, un pizzico di inconsistenza di Gasparri, una spolverata di milioncini e lo Scilipoti è pronto.
Ora la domanda è, quanti Scilipoti riusciranno a clonare? Se i lavori li dirigesse effettivamente solo la Gelmini e compagni io dormirei sogni tranquilli, il problema è che qui collaborano anche esperti del settore del PD e non solo, ed io comincio ad avere già l'orticaria.


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